STORIA DELL’ASSOCIAZIONE

EDOniamosperanza sgorga dal nostro cuore ben prima del 12 ottobre 2013, giorno in cui viene ufficialmente fondata. Nasce il 5 dicembre 2012, quando Edo, dopo tre duri mesi, ci lascia.

Genesi di questa Associazione sta in quanto accaduto ad Edo. Una tranquilla domenica di settembre, la classica amichevole calcistica precampionato: orgogliosamente munito di fascia di Capitano, scende in campo. Dopo pochi minuti accusa però mal di testa, fortissimo: che non sia una semplice emicrania è chiaro nel momento in cui manifesta la paralisi del lato sinistro del corpo. Si tratta di emorragia cerebrale.

Inizia qui la prima corsa della giornata, verso l’ospedale: giunti al San Gerardo di Monza, si manifestano altre due emorragie, delle quali la seconda di proporzioni esagerate e conseguenze devastanti. Seppur operato d’urgenza, l’intervento non sarà sufficiente a limitare i danni di un sanguinamento così importante. Causa delle tre emorragie è stata una MAV, cioè una malformazione arterovenosa: in termini concreti, la MAV è un groviglio di vene ed arterie che non consente quindi un flusso sanguigno regolare, con possibili scoppi causati dall’eccessiva pressione(come nel caso di Edoardo) e conseguenti emorragie. Vero dramma all’interno del dramma di questa malformazione è la sua quasi completa imprevedibilità: nell’88% dei casi la MAV viene scoperta solo al momento della sua manifestazione. Unici modi di prevenzione sono due esami invasivi: l’angiografia e la risonanza magnetica con liquido contrasto; essendo però le MAV presenti nel solo 0.1% dei soggetti, è palesemente assurdo sottoporre ad un esame così per un risultato che nel 99% dei casi darebbe risultato negativo. Dopo tre mesi di coma e svariati tentativi di cambiargli un destino segnato, Edoardo terminerà la sua sofferenza all’età di 15 anni.