ASSOCIAZIONE EDONIAMOSPERANZA ONLUS
Via Michelangelo Buonarroti, 87, 20851 Lissone MB
edoniamosperanza@gmail.com

 

OBIETTIVI

Quali sono i nostri scopi? Possiamo dividere lo svolgersi della nostra attività secondo tre linee direttrici:

  1.  La prima linea è quella che si collega alla parentesi “scientifica” che abbiamo affrontato prima: proprio partendo dalla imprevedibilità di questa patologia e considerando comunque quante altre patologie cerebrali mettano ragazzi di fronte ad una vita che mai avrebbero desiderato, ci siamo posti l’obiettivo di lavorare per sostenere, incoraggiare e finanziare la ricerca scientifica sul cervello e sulle sue patologie. Il cervello è, per assurdo, l’organo più importante del corpo ma anche il meno conosciuto: siamo fermamente convinti della necessità di aiutare la ricerca e non siamo gli unici: Obama ha nel 2013 elaborato una “brain strategy” con uno stanziamento di risorse per 100 milioni di dollari!
  2. Secondo solco in cui si insinua l’agire di EDOniamosperanza è proprio nel sostegno dei ragazzi che, come Edo, hanno subito un trauma cerebrale. Non tutte le vittime di queste patologie hanno infatti un decorso come quello di Edo: alcuni rimangono paralizzati, altri hanno difficoltà nel parlare, altri ancora nel deglutire. Essendo il cervello organo di comando di ogni funzione, ogni funzione può essere compromessa: gli ospedali non possono sempre provvedere a tutte le cure e tutto va a gravare sulle famiglie. Aiutare i ragazzi e le loro famiglie non può che essere per noi una delle stelle polari da seguire, consapevoli di cosa voglia dire avere un figlio, un fratello o un parente in quella situazione. 
  3. L’ultima che guida i nostri sforzi è quella che amiamo definire la linea dell’informazione: partendo dallo sgomento nostro e di tutti coloro che conoscevano Edo, abbiamo deciso di puntare ad aggiornare ed illuminare più persone possibili su queste patologie, su come prescindano dall’età anagrafica e su come sia importante rendersi conto della loro diffusione. Informare non è solo qualcosa di scientifico ma anche qualcosa di molto umano e quotidiano: rendersi conto di quanti ragazzi non scelgano di fare una vita piena di limitazioni e problemi e di quanta sia la nostra fortuna a non vivere nemmeno un decimo di quanto vivono loro può essere di grande sostegno per tutti, tutti i giorni. È sicuramente una lezione di vita che Edo e troppi altri ragazzi ci danno e non possiamo certamente ignorarla.